Eventi Asti 2021: Settembre Astigiano in Versione Ridotta
Hai mai partecipato al Settembre Astigiano?
Numerosi sono gli eventi Asti che rendono unico settembre. Sono ormai decenni che il famoso Settembre Astigiano tiene banco e attira curiosi e turisti non solo da tutta Italia, ma anche dall’estero.
Molti sono coloro infatti che, approfittando di questi eventi folkloristici e così particolari, decidono di assaporare un po’ di Italia, vivendo antiche tradizioni troppo spesso sconosciute e assaggiando i piatti tipici delle nostre zone.
Per tutti coloro che hanno il piacere di vivere nelle Langhe Piemontesi, sottoscritta compresa, è sempre un onore prendere parte a questi eventi che anno dopo anno si susseguono, mantenendo vive antiche tradizioni e donando un po’ di gioia e spensieratezza a tutti i partecipanti.
Gioia e spensieratezza oggi sono quantomai importanti, soprattutto considerando il brutto momento che, speriamo, ci stiamo lasciando alle spalle. Per questo motivo il Settembre Astigiano 2021 avrà luogo in versione ridotta: non si vuole rinunciare in toto all’evento, non si vuole rinunciare alla spensieratezza, ma non si vuole neanche organizzare qualcosa di eccessivamente grande in tempi come questi.
Il mio Albergo Motta a Costigliole d’Asti è ormai pronto a ricevere tutti coloro che desiderano vivere l’esperienza del Settembre Astigiano, seppur in versione ridotta rispetto al solito. Purtroppo anche quest’anno, infatti, dovremo rinunciare al Festival delle Sagre, ma potremo partecipare al Palio di Asti e al Douja d’Or.
Palio di Asti: 5 settembre 2021
La prima domenica di settembre è da sempre dedicata al Palio di Asti ed è proprio questo evento che inaugura il Settembre Astigiano, kermesse normalmente ricca di eventi che si susseguono di settimana in settimana, creando un mese ricco di eventi culturali ed enogastronomici.
La città imbandierata offre a turisti e residenti tutto il suo meglio: dal mercatino del Palio alle cene propiziatorie all’aperto, dalle prove in pista alla sfilata dei bambini, fino all'imponente sfilata in costume medievale che precede la corsa.
Il Palio è una manifestazione antichissima: le sue origini risalgono al 1275, anno a cui risale il primo documento certo che parla della corsa sotto le mura della nemica città di Alba. Da allora la corsa si rinnovò ogni anno in occasione della festa di San Secondo, il Santo Patrono della città di Asti.
Da quei tempi, il Palio è giunto fino ai giorni nostri, preservando alcune antiche tradizioni. Ventuno sono i cavalli montati a pelo e i concorrenti che partecipano e appartengono ad altrettanti borghi e rioni cittadini e comunali della città e della provincia. Oggi come nel 1275 è compito del Sindaco di Asti dar via al Palio pronunciando antiche e solenni parole: “… andate e che San Secondo vi assista!”.
Partono così tre batterie alle quali partecipano 7 cavalli per corsa. Al termine c’è la finale alla quale accedono solo 9 cavalli che si contenderanno il Palio, un drappo di velluto cremisino con le insegne della città e l'effige di San Secondo.
La preparazione al palio dura un intero anno e tutto si decide in pochi minuti di corsa: la tensione e l’eccitazione provate per un anno intero si sciolgono non appena il canapo cade a terra e dà il via alle contese.
C’è un solo vincitore e la sua gioia sarà incontenibile e diventerà la gioia di tutto il suo borgo che in un solo istante dimenticherà tutte le fatiche del lungo anno di preparazione, non solo del cavallo, ma anche dei costumi della sfilata, delle bandiere e degli stendardi, l'organizzazione delle feste e delle cene propiziatorie della vigilia: il drappo cremisino che il Rettore stringe tra le mani, il palio appunto, ripaga tutto questo.
Sono previsti, tuttavia, premi anche per altri partecipanti. Il secondo classificato riceve una borsa di monete d'argento, il terzo gli speroni d'argento, il quarto il gallo vivo, il quinto la coccarda e l'ultimo l'inchioda, ovvero l’acciuga con insalata.
Puoi capire il Palio solo vivendo il Palio: l’atmosfera, la passione e l’attaccamento ai propri colori dei ventuno partecipanti, la loro voglia di vincere, la gioia per la vittoria e l'amarezza per la sconfitta. Inizierai ad avvertire tutte queste emozioni aleggiare in aria non appena metterai piede nella centralissima Piazza Alfieri di Asti, luogo in cui si tiene il Palio.
La pista triangolare, le tribune riservate al pubblico e le scuderie per i cavalli ti aiuteranno a entrare nel vivo della corsa, una corsa che si tiene sempre in estrema sicurezza, sia per i cavalli sia per i loro fantini.
Dopo una giornata ricca di emozioni, di festeggiamenti e di lauti pasti, potrai tornare al mio Albergo Motta per una notte riposante e tranquilla, senza dover percorrere troppi chilometri in macchina. Questo è il vantaggio di soggiornare al Motta: essere vicini a numerosi punti di interesse, ma poter godere di notti riposanti e tranquille.
Aspettando il Palio...
Prima della corsa il Gruppo del Comune composto dal Capitano e dal suo seguito a cavallo, apre il corteo storico, seguito dagli sbandieratori dell’A.S.T.A. I costumi del Gruppo richiamano i colori della città e sono realizzati sui bozzetti dello scenografo astigiano Eugenio Guglielminetti.
Il Carroccio, elemento comunale per eccellenza, chiude il corteo ed è scortato da una schiera di armigeri in rappresentanza dei ventuno partecipanti. Anche il carroccio astese, trainato da tre coppie di candidi buoi, porta le insegne della Città: una croce bianca in campo rosso e il gallo in ferro battuto, simbolo delle libertà comunali. Sul carroccio c'è anche il Palio che si contendono i partecipanti, mentre gli altri premi precedono il carroccio e sono portati da altrettanti messi comunali.
L’imponente sfilata che precede la corsa è un affresco rievocativo della storia medievale di Asti, e ogni gruppo è preceduto dal Vessillifero che porta i colori del Borgo, o Rione o Comune. Numerosi sono anche i figuranti in costume, i cui costumi vengono realizzati dalle sartorie teatrali e di borgo e si rifanno a dipinti e affreschi di età medievale.
Prima ho citato l'A.S.T.A. un gruppo di quasi 80 atleti, tra musicisti quali tamburini e trombettieri, e ovviamente gli sbandieratori, che offre una spettacolare varietà di esibizioni dando così vita al Palio degli Sbandieratori o “Paliotto”, che si svolge sotto l'attento e severo occhio sia di esperti nell’arte della bandiera e del Capitano del Palio. Il premio è il paliotto, un drappo di misura inferiore al palio della corsa, recante le insegne della città.
Il Palio di Asti non è quindi una semplice corsa di cavalli montati a pelo, ma un evento accuratamente e minuziosamente organizzato per un anno intero, al fine di allietare tutti coloro che giungono ad Asti.
Se soggiornerai nel mio Albergo Motta, sarò felice di fornirti tutte le informazioni del caso, per esempio come arrivare ad Asti, dove parcheggiare e cosa non puoi perderti durante il tuo soggiorno.
Douja d’Or: dal 10 settembre al 3 ottobre 2021
Un altro appuntamento imperdibile e confermato per il 2021 è La Douja d'Or, la grande festa del vino che si rinnova ogni anno dal 1967. Il nome deriva dal dialetto piemontese e indica l’antico recipiente di terracotta per il vino, usata come bicchiere dalla maschera piemontese Gianduja per le sue bevute: nel caso di questa manifestazione, il recipiente è d’oro.
Per tutta la durata dell’evento vengono presentati in degustazione e in vendita centinaia di vini Doc, Docg e Igp selezionati dagli esperti dell’O.N.A.V., dell’AIS e dell’ASPI con il concorso nazionale Premio Douja d’Or.
Non si tratta di un semplice salone del vino, ma di un evento che abbraccia tutta Asti e che si svolge lungo le vie cittadine: normalmente si parte in piazza Roma dove vengono allestiti il banco di degustazione dei sapori del territorio, gestito dalle associazioni di categoria del settore agricolo (Coldiretti, Confagricoltura e Confederazione Italiana Agricoltori) e si presentano i prodotti di eccellenza del Monferrato, abbinati alle degustazioni dei vini vincitori della Douja d’Or. Si passa a Palazzo Ottolenghi che ospita la cantina dei vini della Douja, la rassegna dei vermouth e dei vini aromatizzati, le grappe del premio Alambicco d’Oro e i distillati del Piemonte.
Si continua alla Scuola Alberghiera dove si possono gustare il piatto e il dolce d’autore accompagnati da Doc e Docg di eccellenza del territorio. In Piazza San Secondo i dieci consorzi di tutela piemontesi, coordinati da "Piemonte Land of Perfection", propongono in degustazione le più nobili produzioni vinicole regionali; proseguendo in Corso Alfieri si giunge alla Douja del Monferrato nel prestigioso palazzo Alfieri ove è possibile assaggiare gli ottimi vini tutelati dal Consorzio Barbera e Vini del Monferrato.
Ad oggi non è ancora stato pubblicato l’intero programma e ancora non sappiamo quali sorprese ci aspettano: certo è che gli amanti del buon vino non possono perdersi questo evento che, per fortuna, è già stato confermato per il 2021.
L'accoglienza dell'Albergo Motta
Il mio Albergo Motta sorge a Costigliole d’Asti, poco distante da Asti e questo lo rende una base perfetta, un luogo a cui fare ritorno dopo giornate intense senza doversi allontanare eccessivamente dal centro dell’azione.
A seconda dei tuoi gusti e dei tuoi bisogni, puoi scegliere se prenotare una delle camere turistiche o una delle camere a tema: in entrambi i casi avrai a tua disposizione un ambiente perfettamente pulito, arredato con estremo gusto, tranquillo e dotato di tutti i comfort necessari.
Il mio albergo Asti è pet-friendly quindi non sarai obbligato a lasciare a casa il tuo amico a quattro zampe e nemmeno a metterlo in una pensione per vivere il Settembre Astigiano: portalo con te e avrà a sua disposizione delle ciotole e tante tante tante coccole.
Se vuoi rimanere informato su cosa visitare nelle Langhe o dove andare a mangiare ti consiglio di seguire il mio blog dove pubblico più informazioni possibili proprio per i miei Clienti. In alternativa potrai fare affidamento sulla sottoscritta e sul PIT Stop (punto informazioni turistiche) che trovi nella hall del mio albergo.
Per maggiori informazioni, o per prenotare il tuo soggiorno, contattami oggi stesso.
