Asti da Vedere - Chiesa Storica

Asti da Vedere: Torri e Chiese Storiche da Visitare Assolutamente

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Gita ad Asti tra passato e architettura

Le bellezze ad Asti da vedere sono davvero tante, soprattutto se sei un amante della cultura, dell’architettura antica e di tutte quelle indelebili tracce lasciate da chi ci ha preceduto.

Le città storiche come Asti racchiudono una bellezza particolare, come un’aura non solo di mistero, ma di un antico passato che non deve essere dimenticato e che deve essere preservato prendendoci cura dei palazzi e delle chiese che impreziosiscono ancora oggi questa cittadina piemontese. Una città che riesce sempre ad affascinare, indipendentemente dal periodo dell’anno e dalla stagione.

Questo è solo una parte di ciò che dico agli ospiti del mio Albergo Motta quando mi chiedono consigli su visitare Asti e dintorni. Se stai organizzando una gita su queste mie colline e non hai mai apprezzato Asti, lascia che ti dia alcuni piccoli consigli.

Cosa vedere ad Asti: torri e chiese

Nel precedente articolo che puoi leggere a questo link ho accennato in parte ai palazzi e alle chiese ad Asti da vedere, ma non mi sono soffermata troppo perché quella news era dedicata a due città a breve distanza dal mio Albergo Motta: Asti e Alba.

Oggi però voglio concentrarmi solo su Asti e rispondere in questo mio blog alle numerose domande e richieste ei miei Clienti su cosa vedere ad Asti.

Una cosa è certa: durante il tuo soggiorno all'Albergo Motta a Motta di Costigliole d'Asti, devi assolutamente dedicare una giornata alla visita della vicina città di Asti, soprattutto se non l’hai mai vista.

In casi normali ti consiglierei questa interessante escursione a settembre per via del famoso Settembre Astigiano, un festival che arricchisce la città di colore, allegria e folklore, ma credimi se ti dico che Asti merita di essere visitata e vissuta in qualsiasi periodo dell’anno, perché sa offrirti molto in ogni mese.

In questo articolo ti voglio parlare di Asti città di torri, di chiese e di monumenti religiosi, di Asti città di caseforti, di musei e di palazzi e di Asti città di shopping, mercati e mercatini.

Essendo numerose le tappe da affrontare virtualmente, dividerò questa piccola esplorazione in due articoli. Non voglio correre il rischio di dare troppe informazioni o di essere troppo superficiale: Asti merita di essere visitata con calma.

Le torri di Asti

Asti da Vedere - Torri Storiche

Dopo una bella notte nel mio albergo, spostati ad Asti e recati subito in Corso Alfieri dove potrai visitare la prima torre cittadina: la Torre Rossa. Chiamata anche Torre Romana o Torre di San Secondo, questa torre risale al I secolo d.C. ed è una testimonianza della Asti romana. La torre fa parte parte di una delle porte cittadine, più precisamente quella di accesso ad ovest al decumano massimo.

La sua porzione inferiore a pianta poligonale a 16 lati risale al I sec. d.C., mentre la sua porzione superiore, a pianta cilindrica formata da fasce alternate in cotto e arenaria, risale al XII secolo quando la torre era riutilizzata come campanile della chiesa di San Secondo e poi della chiesa di Santa Caterina.

Su questa torre aleggia anche una leggenda. Si narra infatti che sia stata la prigione del Santo Patrono di Asti (San Secondo) prima del suo martirio.

Rimanendo su Corso Alfieri all’angolo con Piazza Roma si trova Torre Comentina risalente alla seconda metà del XIII secolo. Sui quattro lati presenta una serie di monofore (particolari finestre sormontate da un piccolo arco con una singola e stretta apertura) e sotto i merli ghibellini è possibile ammirare un doppio ordine di archetti in cotto e arenaria.

In passato la Torre Comentina è stata anche chiamata Torre di San Bernardino, nome datogli dalla vicina chiesa distrutta nel 1897 a cui la torre faceva da campanile.

Piccola nota folkloristica: la torre è stata usata anche come postazione di comando per la corsa del Palio che si svolgeva nel percorso “alla lunga” in Contrada Maestra.

Rimani in Corso Alfieri e spostati all’angolo con Via Roero: qui troverai la bellissima torre ottagonale Torre De Regibus risalite al XIII secolo. Nel Settecento la torre è stata abbassata di tre piani e apparteneva ad un articolato complesso difensivo nel quale erano presenti altre due torri, una delle quali è stata abbassata fino all’altezza dei tetti delle case vicine: si trova proprio davanti alla Torre Regibus, all’angolo tra Corso Alfieri e Via Roero.

Questa torre prese il nome della famiglia che possedeva l’area e le altre due torri, motivo per cui la zona viene ancora oggi chiamata l’angolo dei tre Re.

Passiamo adesso a visitare la Torre Troiana, una costruzione risalente al XIII secolo che sorge in Piazza Medici. Nota anche con il nome di Torre dell’Orologio, con i suoi 44 metri di altezza è la più alta torre medioevale del Piemonte, caratterizzata da tre ordini di eleganti bifore e decorazioni ad archetti in cotto e arenaria.

In origine la torre affiancava le residenze della famiglia Troja ed era alta solo 36 metri alla merlatura. Nel XV secolo fu sopraelevata e venduta al Comune il quale decise di installare l’orologio civico e la campana bronzea: ecco perché è nota anche come Torre dell’Orologio.

La torre è visitabile, ma preparati bene perché la scalinata interna in legno si compone di ben 199 scalini. La fatica della salita però è ampiamente ripagata, perché una volta arrivato alla sua sommità potrai godere di una vista unica non solo sul centro storico, ma anche sul territorio circostante.

Passiamo alla Torre Guttuari in Piazza Statuto, risalente alla prima metà del XIII secolo, presenta una base quadrata ed è una delle più antiche torri medioevali della città. Abbassata già nel 700, nel 1898 fu dotata di merlatura ghibellina a coda di rondine e vi furono aperte le finestre rettangolari e il negozio al pianterreno in cui puoi fare shopping.

Le funzioni delle torri erano certamente difensive, ma erano anche simbolo della ricchezza e della potenza delle famiglie che le erigevano, al punto che, quando il Comune decise di porre un limite all’altezza degli edifici, le famiglie compensarono la mancata altezza con la costruzione di torri più ampie alla base.

La Torre Ponte si trova all'angolo Via Quintino Sella e Via San Martino e risale alla fine XIII secolo. Ben visibile da Corso Alfieri, la torre è inserita nel barocco Palazzo Gazelli: seppur mozzata a piano inclinato nel XVIII secolo, mostra ancora tutta la sua imponenza con i suoi 8 m di lato, i muri massicci e pochissime aperture, a eccezione di una monofora sul lato sud e alcune feritoie.

Le uniche decorazioni sono motivi geometrici ottenuti grazie all’inserimento di mattoni ferraioli. Di fronte alla torre si trovano i resti della casa-forte con torre dei potenti Roero di Cortanze: la torre è stata abbassata a livello del palazzo, ma mostra ancora le eleganti bifore con decorazioni in cotto e arenaria.

Ad Asti ci sono anche altre torri che ti consiglio di visitare:

  • Torre Solaro in Via Giobert;
  • Torre Natta in Via Natta;
  • Torre Roero di Monteu in Via Roero;
  • Torri di Palazzo Bunei in Via Vescovado e Via Carducci.

Le chiese di Asti

Asti da Vedere - Chiese Storiche

Passiamo adesso alle chiese principali di Asti, quelle che devi assolutamente vedere prima di lasciare la città.

Partiamo ovviamente con la Cattedrale situata nell’omonima piazza e dedicata a Santa Maria Assunta. L’edificio è stato edificato tra gli ultimi anni del ‘200 e la prima metà del ‘300 su di un edificio preesistente: del precedente edificio rimane un mosaico situato nel pavimento del presbiterio.

Si tratta di un esempio gotico in Piemonte con il campanile romanico, le alte monofore con cordonature a fasce alternate di cotto e arenaria, l’elegante tiburio e il portico Pelletta (XIV sec.) dal quale si accede all’interno. Gli affreschi risalgono ai primi anni del XVIII secolo e furono commissionati dall’allora Vescovo Migliavacca che si ispirò ai principi della Controriforma.

Oltre agli affreschi, molti sono i capolavori presenti al suo interno: le vasche battesimali dell’VIII secolo e del 1229, un gruppo in terracotta del 1502, le tavole di Gandofino d’Asti, artista astigiano del Rinascimento, gli arredi lignei realizzati da botteghe locali nel XVIII secolo. 

La Collegiata San Secondo sorge in Piazza San Secondo ed è dedicata al patrono della città. L’attuale chiesa che puoi visitare è stata edificata tra il XIII e il XV secolo: questa però non è la chiesa originale. In precedenza ve ne era un’altra della quale rimangono solo il campanile romanico dell’XI secolo e la parte centrale della cripta del X secolo che conserva le reliquie del Santo.

L’interno gotico a tre navate presenta opere di pregio tra cui un polittico e una tavola di Gandolfino d’Asti, il coro ligneo settecentesco e tracce di affreschi del Trecento e del Quattrocento. La prima cappella della navata destra ospita i drappi del Palio donati alla Collegiata ogni anno durante la medievale cerimonia dell’Offerta del Palio. In fondo alla navata si trova la cappella settecentesca di San Secondo, progettata da Bernardo Vittone.

Passiamo alla Chiesa San Martino situata nell’omonima piazza, eretta nei primi anni del ‘700 dai Barnabiti su progetto di Padre A. Mazenta: si tratta di uno dei migliori esempi di barocco nell’astigiano. L’interno si compone di affreschi del pittore canellese Giancarlo Aliberti, di stucchi e marmi preziosi e importanti arredi lignei in noce situati nella sagrestia.

Annesso alla chiesa si trova il convento, mentre di fronte sorge la chiesa della confraternita di San Michele (metà XVIII secolo) oggi sconsacrata. Piazza San Martino è uno dei più bei spazi del centro storico.

Il Complesso di San Pietro in Consavia si trova all'inizio di Corso Alfieri. La chiesa, nota come Battistero di San Pietro, fu realizzata negli anni 1100-1130, riproducendo il modello del Santo Sepolcro di Gerusalemme ed è un esempio di romanico astigiano caratterizzato dalla bicromia di mattone e arenaria.

La struttura della cosiddetta “Rotonda” è formata da un ambulacro di otto colonne, inscritto in un perimetro murario circolare all’interno e poligonale all’esterno. Quando la chiesa fu ceduta ai cavalieri di San Giovanni, che s’insediarono nel complesso nel 1169, l’antica dedica al Santo Sepolcro fu sostituita dal titolo di San Pietro di Consavia. Nel XV secolo, Giorgio di Valperga, Gran Priore dell’Ordine, aggiunse l’Aula quadrata che oggi porta il suo nome: si tratta di una vasta sala con volta a crociera decorata da un complesso apparato di formelle figurate in cotto.

Lascia per un attimo il centro di Asti e dirigiti in località Viatosto per ammirare la Chiesa Santa Maria di Viatosto, situata a circa 4 km da Piazza Alfieri. La chiesa è la riedificazione trecentesca della romanica Santa Maria di Riparupta del XI secolo. All’interno troverai tre navate con volte a crociera sostenute da pilastri con capitelli scolpiti in arenaria, affreschi che vanno dal XIII al XVI secolo con predominanza di madonne allattanti e opere come la Madonna lignea trecentesca e un gruppo scultoreo in arenaria dipinta del 400. Trascorri qualche minuto sul sagrato per goderti la magnifica vista sulla città e sulle colline.

Altre chiese da visitare sono:

  • Santa Maria Nuova in Corso Alfieri;
  • San Paolo;
  • SS.Trinità in Via Cavour;
  • Consolata in Via Hope;
  • Santuario Madonna del Portone in Via Don Isnardi.

Motta: l'albergo Asti per le tue gite

Questo è solo il primo articolo dedicato a cosa vedere a Asti: nel prossimo mi concentrerò su altre costruzioni ed edifici storici che hanno reso Asti così come la conosciamo oggi.

Torniamo per il momento al tour appena suggerito. Dopo aver visto tante torri e chiese e dopo aver gustato le specialità enogastronomiche locali e piemontesi, è giunto il momento di tornare all’Albergo Motta per una notte di meritato riposo. Ad Asti da vedere ci sono tantissime cose, ma deve essere scoperta con calma così da gustare appieno l’atmosfera che si respira.

Una giornata intensa merita una lauta cena presso il ristorante del mio albergo, Terra di Mezzo, dove potrai gustare piatti tipici, la miglior pinsa che potrai mai trovare nella nostra zona e dolci fatti in casi che meriterebbero tutti di essere provati. E dopo? Dopo trascorrerai una notte riposante in una delle mie camere turistiche o camere a tema, ricaricare le pile in un ambiente confortevole per ripartire alla scoperta di Asti il giorno successivo.

Se desideri ricevere informazioni o prenotare una stanza contatta il mio albergo Asti.


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