Costigliole d’Asti: una piccola guida turistica

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Costigliole d’Asti: una piccola guida turistica

Alla scoperta di Costigliole d'Asti

Costigliole d’Asti è un paese del sud Astigiano situato a metà strada tra le famose Alba e Asti. Le meravigliose colline di Langhe e Monferrato sono le padrone incontrastate del paesaggio che abbraccia Costigliole d’Asti, compreso il mio storico Albergo Asti: il Motta!

Queste colline in cui ho la grande fortuna di vivere e lavorare non solo sono Patrimonio dell’Umanità UNESCO, ma in tempi antichi queste vallate accolsero anche numerosi insediamenti come quelli dei romani e dei liguri. Un luogo storico, magico da sempre dedito alla coltivazione delle vite della Barbera.

Motta di Costigliole, frazione in cui sorge il mio storico albergo, sorge nella pianura del fiume Tanaro. Contrariamente a quanto si sia portati a pensare, Motta ha da sempre recato grande notorietà a Costigliole.

In questo vivace paese si porta avanti una lunga tradizione ortoflorovivaistica e, grazie alla presenza di fonti termali, all’inizio del secolo scorso sono nate numerose strutture ricettive. Oggigiorno, però, di quelle strutture è rimasto solo il mio Albergo Motta, perfetto esempio di un luminoso passato!

Molti miei clienti quando arrivano nel mio albergo Asti mi pongono una frequente domanda: cosa è possibile visitare nei paraggi? Eccoti qualche consiglio!

Costigliole d’Asti e il suo castello

Costigliole d’Asti e il suo castelloIl Castello di Costigliole d’Asti è uno dei principali simboli del Piemonte turistico, un luogo che chiunque dovrebbe visitare!

Questa imponente costruzione fu dimora della bellissima Contessa di Castiglione Virginia Oldoini, reputata tra le donne più affascinanti della sua epoca. La Contessa non conquistò solo la Francia, ma tra i suoi amanti si annovera anche un nome assai illustre: Napoleone III.

Come è facile immaginare, la storia del paese di Costigliole d’Asti è strettamente legata alle vicende del suo castello. Purtroppo non è possibile sapere quando furono erette le prime fortificazioni, ma secoli di storia e numerosi rimaneggiamenti hanno portato il maniero ad assumere l’aspetto attuale.

Una particolarità del castello è relativa ai suoi proprietari. A partire dal 1625 gli Asinari si divisero il titolo di conti di Costigliole con la famiglia Verasis. Questa decisione portò a dividere il maniero in due parti: i due feudatari possedeva porzioni ben delimitate della struttura e cercarono di lasciare la loro impronta e il loro gusto sulla parte in loro possesso.

La porzione settentrionale del castello, ex proprietà della Famiglia Asinari ed oggi proprietà del Comune, e il parco sono il risultato degli interventi della seconda metà del '700 ispirati all'architettura di Benedetto Alfieri. L’esterno della porzione meridionale, ex proprietà dei Verasis e tutt'oggi privata, si può considerare un grande esempio di revival neomedievale degli inizi del 1800.

Nonostante i numerosi e radicali rimaneggiamenti che hanno interessato l'edificio nel corso dei secoli, ancora oggi è possibile ammirare testimonianze artistiche di pregio, come gli stucchi del piano nobile realizzati nel 1668 dalla bottega luganese dei Bellotto, il salone neoclassico sulla cui volta è affrescato il Trionfo di Dioniso e Arianna risalente 1817 e realizzato dal pittore Carlo Pagani.

La parte pubblica del castello accoglie le iniziative culturali promosse dall'amministrazione comunale, come mostre, concerti, spettacoli teatrali, manifestazioni dedicate all’enogastronomia locale.

Il castello ospita al suo interno due importanti istituzioni:

  • Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato;
  • ICIF (Italian Culinary Institute for Foreigners), ovvero la Scuola Internazionale di Cucina Italiana che si occupa di promuovere all’estero la cultura dei prodotti agroalimentari italiani, non solo organizzando eventi internazionali, ma anche formando chef italiani e stranieri. La sede dell’ICIF è visitabile su appuntamento, ma se preferisci metterti alla prova e apprendere nuove tecniche, la scuola organizza anche corsi amatoriali.

La Rocca

Costiglione D'Asti - La RoccaQuando si parla di “rocca” si è comunemente portati a immaginarsi un antico castello sede di amori, lotte e potere. A Costigliole d’Asti, invece, La Rocca è il nome con cui viene identificato il borgo antico di Costigliole.

Si tratta dell’insediamento originario che, ancora oggi, fa sfoggio del suo sviluppo medievale e dei suoi imperdibili scorci panoramici offerti dai vicoli, dalle scalinate e dalle piazzette.

È nella Rocca, abitato che si sviluppa sulle pendici della collina, che potrai ammirare le umili case di semplici cittadini alternate a palazzi della nobiltà locale. Qui sorgono anche numerose chiese, tra le quali spiccano quelle appartenenti a due confraternite.

La Chiesa della Confraternita di San Gerolamo fu costruita a partire dal 1662 e affonda le sue origini nei “flagellanti” medievali. La confraternita era anche chiamata dei Battuti Bianchi per il colore della tunica che i confratelli indossavano durante le processioni religiose. Pietro Baldi e Gianmaria Poncino furono gli autori del progetto e si ispirarono all'opera di San Amedeo di Castellamonte.

Numerosi sono gli elementi che meritano una particolare attenzione. Il campanile, progetto di Pietro Gallino nel 1880, risale all’Ottocento ed è in stile neobarocco. L’altare maggiore è di gusto barocco ed è stato realizzato tra il 1692 e il 1700 da Giuseppe Maria Carlone e Giovanni Pietro Tadei. Prima di lasciare la chiesa ti invito a osservare con attenzione la pala dell'altare raffigurante l'estasi di San Gerolamo del 1711 eseguita da Giuseppe Antonio Petrini. La chiesa ospita il Museo di Arte Sacra della comunità costigliolese.

La seconda confraternita presente nella Rocca è la Confraternita della Misericordia, detta dei Battuti Neri, che nel 1625 erige la propria chiesa, detta della Misericordia. La Confraternita aveva lo scopo di aiutare i poveri, i carcerati e i condannati a morte occupandosi della loro sepoltura.

Il grande coro situato sulla sinistra dell’altare maggiore risale alla prima metà dell’Ottocento ed è stato realizzato in marmo bianco di Carrara.

Una terza importante chiesa situata nella Rocca è quella della Parrocchia di Nostra Donna di Loreto risale al 1812 ad opera dell’architetto Carlo Ceroni. Al suo interno potrai ammirare gli affreschi delle navate, della volta centrale e le tele delle quattro cappelle laterali, realizzate da Lorenzo Peretti, in particolare l’affresco che raffigura l'ascensione al cielo di Cristo.

Una menzione speciale la merita la pala della Vergine di Loreto del 1720 opera di Prospero Clori, allievo di Sebastiano Conca. Il grande crocifisso del 1866 è dell’intagliatore torinese Giuseppe Borio, mentre l’organo risalente al 1823 è di Carlo Bossi e conta circa duemila canne. Di Luigi Morgari è la Via Crucis degli inizi del '900.

L’altare maggiore e la cornice marmorea della sua pala sono stati realizzati su disegno di Filippo Juvarra e recano gli stemmi degli Asinari e dei Verasis.

I dintorni di Costigliole d'Asti

Vi sono due località vicine a Costigliole d’Asti che meritano una tappa: sto parlando di Loreto e Bricco Lù.

La prima, in epoca medievale, fu la sede di un vasto contado, retto dai discendenti di Aleramo di Monferrato. Dopo la distruzione nel 1255 ad opera degli Astigiani, oggi dell’antica Loreto non rimane più nulla. Oggi la Chiesa Parrocchiale, dedicata alla Madonna di Loreto, è Sacrario dell’Aviatore Piemontese e a fianco del piazzale è stato posto un aereo MB 326 utilizzato per la scuola di piloti.

Bricco Lù è senza dubbio uno dei luoghi più suggestivi del Monferrato. Su questa località aleggia un’antica leggenda secondo la quale un giovane del posto strinse un patto con il Demonio, patto da cui discesero conseguenze nefaste: i più anziani raccontano della cascina infestata dalle masche, nella quale tutti i componenti di una famiglia persero la vita in modo violento (suicidio) ed i successivi proprietari lasciarono presto la cascina sostenendo che si verificavano fenomeni sinistri ed inspiegabili.

Bricco Lù

Bricco Lù

Loreto

Loreto

Nel costigliolese esiste anche un altro castello, quello di Burio. Dal punto di vista architettonico presenta forme tipiche delle fortificazioni astigiane medievali. Col passare dei secoli perse l’originaria vocazione militare, diventando un centro di amministrazione delle proprietà fondiarie circostanti.

Fu proprietà di diverse famiglie astigiane, tra le quali i Lanzavecchia. Caduto in abbandono, è stato restaurato a partire dal 1980 dagli attuali proprietari e oggi è adibito ad accogliere manifestazioni culturali ed artistiche.

Nella frazione Madonnina sorge il Santuario della Beata Vergine delle Grazie dove nel 1646 apparve la Madonna ad una povera pastorella sordo muta; la ragazza ricevette la Grazia e tornò a sentire e a parlare. Questo evento fu il primo di una serie di altri piccoli e grandi miracoli che fecero diventare la frazione Madonnina meta di numerosi pellegrinaggi. Nel 1727, su progetto di Pietro Baldi, iniziò la costruzione del santuario che oggi puoi visitare.

Nella omonima frazione si trova anche la cappella di San Carlo, antica chiesa campestre edificata nel 1620 e ampliata a partire dal 1683, ad opera del Vescovo di Pavia Mons. Lorenzo Trotti. Al suo interno si trova l'altare ricco di decorazioni in stucco realizzato tra il 1730 ed il 1732 da Antonio Catenazzi da Mendrisio noto stuccatore astigiano.

Al centro dell’altare è collocata una tela raffigurante San Carlo Borromeo in preghiera, opera del pittore Michele Antonio Milocco del 1730, artista torinese collaboratore del Beaumont. I due dipinti murali a sinistra e a destra della navata, raffiguranti rispettivamente San Defendente e San Bovo, furono realizzati tra il 1697 e il 1698 dai pittori costigliolesi Secondo e sua figlia Caterina Arellano. La chiesa può essere visitata solo su appuntamento.

Il sentiero della Barbera

Se ti piace camminare non puoi perderti il sentiero della Barbera che parte da Piazza Umberto I a Costigliole d’Asti. Si scende in direzione Rocca, si vive l’atmosfera che ancora aleggia su questo antico borgo e si scende nella valle sottostante dove potrai visitare il mulino settecentesco della famiglia Asinari di San Maurzano sul rio Salerio.

Questo sentiero si snoda sulle colline che circondano Costigliole d'Asti e ti consentirà di ammirare più da vicino il paesaggio delle Langhe, un luogo in cui le colline lussureggianti ospitano da secoli antichi filari di Barbera. Attraverserai campi, boschetti, camminerai lungo strade sterrate e ti immergerai in pieno nella natura circostante.

Il percorso ti porterà a scoprire chiese, ruderi di antichi abitati andati distrutti in epoche passate, storiche cascine e rigogliosi torrenti: un vero e proprio salto indietro nel tempo! Nel mio Albergo Motta troverai la cartina del percorso e, se vorrai, ti fornirò ulteriori indicazioni relative il sentiero della Barbera.

Il sentiero ti riporterà esattamente al punto di partenza e, se vorrai, potrei goderti qualche minuto di meritato relax presso la Cantina dei Vini, un locale situato sotto i portici del Palazzo Comunale ottocentesco, in cui spesso vengono organizzate degustazioni guidate.

Se anche tu rientri tra gli amanti della Barbera, non puoi perderti l’appuntamento annuale Rosso Barbera, un evento organizzato di solito a inizi Novembre all’interno del Castello di Costigliole. Un ottimo modo per unire la cultura e le eccellenze enogastronomiche.

Il sentiero della Barbera

Costigliole d'Asti: inizia a programmare la tua vacanza!

Costigliole d'Asti è uno dei centri più importanti della provincia di Asti sia da un punto di vista enologico che turistico. Non è quindi un caso se nel 2019 un campione del calibro di Cristiano Ronaldo è stato ospite del nostro territorio!

Costigliole è uno dei comuni con la maggiore estensione di vigneti di tutto il Piemonte e vanta produzioni di altissima qualità come Cascina Castlet di Mariuccia Borio una delle più attive donne del vino. Le panchine giganti volute da Cascina Castlet, posizionate in punti panoramici tra i vigneti, sono state disegnate da Chris Bangle.

Se desideri scoprire di più su Costigliole d'Asti, sulle nostre belle colline ed essere sempre informato sugli eventi organizzati in loco ti consiglio di visitare il portale turistico di Costigliole d'Asti.

Soggiornando nel mio Albergo Motta a Motta di Costigliole d’Asti potrai goderti momenti unici da vivere con un amico o con il tuo partner. Potrai gustare le eccellenze delle Langhe, scoprire nuovi scorci e nel Pit Stop del mio Albergo Asti troverai tutte le indicazioni sulle principali attrazioni del territorio.

Adesso non è di certo il momento per mettersi in viaggio, ma pensare al futuro e pianificare piccole gite ci aiuta a guardare avanti con maggior ottimismo. Il mio Albergo Asti sarà a tua disposizione!


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