Cicloturismo Langhe - Ciclista con bici da corsa all'aperto

Cicloturismo Langhe: i Miei Consigli per gli Amanti delle Biciclette

Vacanza nelle Langhe con un nuovo punto di vista

Nel blog del mio albergo Asti ho spesso parlato delle moto, una mia grande passione, ma oggi voglio dedicare una news al cicloturismo Langhe, ovvero a coloro che vogliono godersi queste bellissime colline a bordo sì di una due ruote, ma una bicicletta.

Chi vuole avventurarsi su questi dolci pendii è bene che sia un po’ allenato. Sebbene esistano percorsi adatti a tutti, è pur vero che le Langhe sono un territorio collinare, dove è sempre possibile trovare una salita impegnativa dietro l’angolo. Considera inoltre che molti borghi antichi si trovano proprio in cima a colline più o meno ripide e sarebbe un peccato non visitare questi paesi solo perché il percorso è più difficile di quanto credevi.

Anche se i veri amanti della bicicletta non condividono del tutto, posso consigliarti dove andare a noleggiare non solo le classiche biciclette, ma anche le e-bike. Se non sei molto allenato ma non vuoi perderti la possibilità di pedalare sulle nostre colline, le biciclette elettriche sono una valida soluzione.

Langhe in bicicletta: i percorsi più amati

Sebbene il mio primo amore sia la mia moto, non nego che anche andare in bici sulle Langhe ha il suo fascino. Se sei fortunato, puoi goderti le nostre strade nell’assoluto silenzio, pedalare lontano dal traffico cittadino e programmare soste e fermate in alcune delle cantine più rinomate della zona.

Ebbene sì, il cicloturismo Langhe non è solo grandi pedalate, salite, discese e un po’ di fatica, ma anche tradizioni enogastronomiche e viaggi alla scoperta della storia di questi luoghi storici, che hanno visto eminenti personalità vivere o anche solo transitare su queste colline.

Non voglio elencare tutti i personaggi, ma il famoso Camillo Penso Conte di Cavour e la Contessa di Castiglione, Virginia Oldoini, sono due personalità note in tutta la penisola e che, ai loro tempi, tennero in mano le sorte di tantissime persone e nazioni.

Nelle Langhe esistono tantissimi percorsi che i cicloamotori possono intraprendere e tutti sono caratterizzati da un ritmo più lento, più slow, ben diverso dallo stress e dalla frenesia delle grandi città. Se stai pensando di programmare un weekend in bicicletta nelle Langhe, voglio fornirti alcune informazioni.

A breve ti parlerò dei percorsi, ma prima voglio che tu sappia che nel mio Albergo Motta, un albergo Asti molto apprezzato per comfort e comodità, un posto speciale è riservato proprio alle due ruote, siano esse moto o biciclette. Nella rimessa del mio albergo, infatti, potrai lasciare le tue biciclette durante la notte, tenendole al sicuro dalle intemperie e da possibili malintenzionati, il tutto senza dover pagare un extra. Comodo, vero?

Passiamo adesso ai tour in bici nelle Langhe che ti voglio consigliare. Soggiornando nel mio albergo Asti sarà mio piacere fornirti anche ulteriori suggerimenti per godere al meglio di queste colline.

Le Salite dei Campioni: da Bartali a Pantani

Cicloturismo Langhe - Vista delle Langhe da Alba in PiemontePartiamo con percorsi non propriamente soft, ma dedicati a coloro che vogliono mettersi alla prova con salite impegnative e che vogliono provare la soddisfazione di aver vinto contro pendenze che non tutti possono affrontare.

Le Salite dei Campioni sono sei percorsi accuratamente selezionati recanti i nomi di grandi ciclisti, che davano il loro meglio proprio sulle salite più ripide (chiamati in gergo "scalatori"). Non è quindi un caso se questi percorsi presentano salite e pendenze non adatte a tutti, ma solo ai veri appassionati e sportivi.

I percorsi delle Salite dei Campioni sono:

  • Claudio Chiappucci: percorso di oltre 7 km che si snoda da Santo Stefano Bello a Santa Libera. Pedalerai lungo i vigneti del Moscato ammirando panoramici unici al mondo;
  • Hugo Koblet: percorso di oltre 6 km che parte da Gorzegno e si conclude a Niella Belbo. Questo percorso racchiude davvero tutto: una strada panoramica, una montagna scarsamente trafficata da godersi in tutta libertà, una pendenza media del 7,4% e una massima del 18%. Di certo non è un giro per i poco allenati;
  • Jaques Anquetil: si parte da Bonvicino e si arriva a Murazzano in un percorso che si snoda per quasi 7 km e arrivando a una pendenza massima del 12% (la pendenza media è del 5,5%). Cosa offre questo percorso? Cinque ripidi tornanti, un versante coperto di boschi e tanti tipici ristoranti che ti attendono all’arrivo;
  • Fausto Coppi: questo percorso è particolarmente corto ma per questo non meno impegnativo. Si parte da strada lungo Belbo e si arriva a Mombarcaro, lungo un percorso di 3,6 km che annovera una pendenza media del 7,2%;
  • Marco Pantani: il percorso che porta il nome dell’indimenticabile Pirata è lungo 6,7 km, parte da Bosia e giunge fino a Lequio Berria. Il Pirata era un famoso scalatore, motivo per cui il percorso a lui intitolato non poteva essere troppo semplice: pendenza media del 5,7%, una pendenza massima del 18% e un inizio che ricorda in tutto e per tutto le salite alpine;
  • Charly Gaul: parti da Campetto e arriva a Boscasso (Trezzo Tinella). Dovrai pedalare per oltre 7 km affrontando una pendenza media che si attesta sul 4,5%. Anche in questo caso a farti compagnia saranno i vigneti, in particolare quelli del Moscato DOCG;
  • Gino Bartali: partenza da ponte Talloria e arrivo a Albaretto Torre, totale chilometri macinati 3,712 km. La pendenza media è molto alta (10%) a dimostrazione che questo percorso è davvero dedicato ai più impavidi e allenati, con salite dure e molto impegnative;
  • Louison Bobet: percorso di quasi 6 km che parte da Cissone e arriva a Bossolaschetto. Sebbene la pendenza media sia di 5,7%, lungo il percorso ti imbatterai in una salita con una pendenza del 20% che non devi proprio sottovalutare, una rampa che ti condurrà al tratto finale più dolce e tranquillo, con pendenze mai eccessive;
  • Gianni Bugno: il percorso di 5 km parte da Rocchetta Belbo e arriva fino a Benevello - Sant’Elena, toccando una pendenza massima del 14%;
  • Laurent Fignon: il percorso di 3,7 km circa si snoda tra Cortemilia a Bergolo arrivando a toccare una pendenza massima del 13%. Se sei allenato, ti consiglio questo percorso perché è molto panoramico e ti porterà alla scoperta di luoghi spesso sconosciuti o sottovalutati.

Bar to Bar - Barbaresco - Barolo

Cicloturismo Langhe - Vista del Castello di BaroloSebbene il nome possa ingannare, non si tratta di un tour tra i diversi bar delle Langhe, ma di un circuito che collega Barbaresco e Barolo, inglobando al suo interno un’ampia area delle Langhe Roero. Si tratta di un bellissimo gioco di parole, soprattutto per questi territori dove il vino è il padrone incontrastato.

Il circuito è composto da 7 tappe e si snoda attraverso colline, campagne, città, antichi borghi, boschi e, ovviamente, vigneti. In base al tempo e alla tua preparazione atletica, puoi scegliere tra due tipi di percorsi da percorrere in bicicletta o anche a piedi:

  • Anello breve: percorso non eccessivamente impegnativo che parte da Barbaresco per passare poi ad Alba, costeggia il Tanaro per entrare nell’area del Barolo, andando a toccare Roddi, Verduno e La Morra, per poi concludersi proprio a Barolo;
  • Anello lungo: questo percorso è decisamente più spettacolare, ma anche più ricco di salite impegnative e dislivelli da non sottovalutare. Partendo da Barbarescosi passa a Neive e Treiso, Valle Belbo, Passo della Bossola, Bossolasco, Serravalle e Roddino. L’arrivo è sempre a Barolo dove si giunge solo dopo aver toccato altre località come Serralunga, Monforte e Novello.

Entrambi i circuiti sono accuratamente segnati sia per coloro che decidono di dedicarsi al cicloturismo Langhe, sia per coloro che prediligono il trekking. Se affronterai i percorsi con una e-bike, lungo la strada troverai stazioni di ricarica, solitamente situate dentro i paesi o nelle aree sosta/camper.

Sport, relax e ottima cucina: solo nel mio Albergo Motta

Dopo una giornata trascorsa sui pedali, puoi tornare a riposare nel mio albergo Asti, un albergo dotato di tutte le comodità che desideri e anche di tanta pace e tranquillità.

La bicicletta regala di certo tante soddisfazioni, ma anche tanta fame. Del resto si tratta di una passione faticosa che reclama una degna conclusione all'insegna dei piatti tipici della tradizione. Se lo desideri posso consigliarti cantine che incontrerai lungo il percorso, oppure un comodo ristorante dove rilassarti davanti a piatti deliziosi e prelibati. Un esempio il Ristorante Terra di Mezzo.

Per raggiungerlo non devi prendere la macchina o di nuovo la bicicletta, ma semplicemente uscire dall'Albergo Motta per entrare nella porta accanto, quella del ristorante. Alla Terra di Mezzo potrai gustare una cucina che unisce la tradizione piemontese a quella ligure, come solo una terra di mezzo può fare.

E dopo una lauta cena ti aspettano le camere del Motta: preferisci una camera turistica o una camera a tema? La scelta è solo tua e se la stanza selezionata sarà disponibile per il periodo richiesto, sarò ben felice di riservarla a tuo nome.

Se desideri ricevere maggiori informazioni sul mio hotel Asti o se vuoi inoltrare una prenotazione non esitare a contattarmi.


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